In una Splendida
Giornata di Sole…
Davanti alla mia finestra c’è un Ciliegio. Quando la mattina il sole cerca di illuminare lo studio, l’albero ne mitiga il calore decidendo quale raggio di luce fare entrare e quale invece schermare, in rosso o verde. Chissà quante ciliegie rimarranno ai proprietari del giardino, dato che due merli hanno preso di mira quelle macchie colorate e, con un lavoro da certosini, arrivano sempre al nocciolo.
Accanto al Ciliegio una pianta di Gelsomino copre quasi tutto il muro. Il suo profumo mi sveglia al mattino e mi accompagna la sera quando vado a dormire, così il Gelsomino è il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Quando la primavera lascia il posto al caldo estivo, la luce del sole è talmente forte che fa breccia in tutta la casa, rendendo la grandissima Acacia necessaria per concedersi una breve pausa di ombra.
Un’ombra che ha permesso all’erba di continuare a rimanere verde, mentre dove batte il sole il colore predominante è il giallo. Incredibilmente il gelsomino resiste e il muro del giardino dei vicini resta verde e disseminato di una marea di stelline bianche che illuminano la giornata ancora più del sole.
Così, quest’aria colorata di Primavera ed Estate è stata cantata e suonata da così tanti musicisti, che racchiuderli in due sole playlist è stato un lavoro davvero complicato. Canti di uccelli, alberi fioriti, profumi, mare e sole sono tra le parole più usate in questi brani che cantano la Primavera e l’Estate. Così dice il testo di April in Paris (qui in versione strumentale con l’orchestra di Count Basie): “April in Paris, this is a feeling that no one can ever reprise…”. Ella Fitzgerald invece canta così “But i feel so gay in a melancholy way that it might as well be spring” nel brano It Might As Well Be Spring di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein scritto per il musical State Fair del 1945.
L’eleganza e la morbidezza della tromba di Chet Baker aggiungono alla Primavera di I’ll Remember April una sfumatura di tristezza; un senso di nostalgia invece pervade il meraviglioso brano Aguas De Março di Tom Jobim, poiché in Brasile la pioggia di Marzo rappresenta l’ultimo ricordo della bella stagione. La gioia è invece l’emozione che riempie questa moderna versione di Here Comes The Sun (dei Beatles) di Jacob Collier insieme alla giovane cantautrice inglese Dodie.
Quando arriviamo all’Estate prosegue l’esplosione di colori, immagini e profumi, ma qui il sole prende il sopravvento e nuovi sentimenti sembrano sbocciare insieme a lui. E così si canta l’amore in tutte le sue forme: dalla ninna nanna di Summertime alla bellezza incantatrice della ragazza sulla spiaggia di Ipanema. Vi è l’Estate dolorosa che pone fine a un amore che sembrava duraturo in Era D’estate, ma anche quella accogliente e positiva di It’s A Good Day. Anche le immagini proseguono nel loro cammino fino ad arrivare alla bellissima descrizione di una barca che viaggia in una calda giornata di sole in O Barquinho. Un’ Estate che genera tramonti indimenticabili e dona il suo profumo a tutti i fiori, ma che Bruno Martino si augura che passi veloce per cancellare i ricordi di un amore perduto.
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