In una serata FREDDA e PIOVOSA…

In una serata

FREDDA e PIOVOSA…

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Immaginatevi adesso una serata fredda e piovosa, di quelle che si vedono nella stagione ormai nel pieno fervore. Siamo da poco rientrati a casa, tutto è accogliente. Fuori piove. Il camino è acceso, per riscaldare l’umidità dell’aria. Un odore di castagne riempie il salotto, caldo e illuminato dal rosso del camino. Il rumore della pioggia da fuori arriva in sottofondo, come a cantare una ninna nanna. Nel frattempo, distesi sotto una coperta di lana, riscaldiamo il nostro corpo assonnato, nel buio della sera.

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I suoni del vento e della pioggia, i colori accoglienti delle luci soffuse che danno vita alla casa e la serenità, finalmente permessa, che regala il camino. Magari fuori c’è già la neve con i suoi primi deboli fiocchi…

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Non stupisce immaginare come uno scenario del genere, un palcoscenico così ricco di immagini e profumi, abbia ispirato moltissimi musicisti nel mondo a scrivere sulla stagione. In ogni paese, città, epoca storica qualcuno, magari agli antipodi del mondo, ha cantato o musicato questa stagione in ogni sua diversa sfumatura. In una serata così, ci concentreremo sui musicisti italiani, per mettere in luce come questo tema abbia riunito artisti di vari momenti storici e di diversissime città italiane, come Milano, Livorno, Firenze, Napoli.

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Ed ecco Mina che con la sua splendida voce canta una ballata autunnale dai toni lenti e malinconici, Stefano Bollani e Franco d’Andrea, eccellenze del jazz italiano, eseguono una meravigliosa versione di Autumn Leaves. Lucio Dalla, forse il cantautore italiano più versatile e creativo, si sofferma sulla malinconia che porta con sé l’avvicinarsi della stagione piovosa, mentre Bobo Rondelli nella sua Livorno racconta una giornata pigra e assonnata in questa stagione. La versione quasi teatrale di Vinicio Capossela mette in scena invece una versione quasi misteriosa; Enrico Rava invece riempie una giornata “dal clima tempestoso” con le sue melodie. E come quasi sempre capita nell’arte, da ognuna di queste canzoni trapela qualche sfumatura intima e personale diversa; ogni artista trova qualcosa di suo da immaginare e descrivere.

AUTUMN LEAVES, primo brano della nostra serata, nasce col titolo di Les Feuilles Mortes nel 1946 dai versi di Jacques Prevert e dalla musica di Joseph Kosma

come colonna sonora del film Mentre Parigi Dorme, per poi diventare in breve tempo uno dei brani più famosi e suonati al mondo. QUANDO CHIOVE, terzo brano della nostra playlist, si trova nell’album Nero a Metà del 1980 di Pino Daniele: il testo è in napoletano, con un bellissimo assolo del sassofonista, anche lui napoletano, James Senese. Stormy Weather invece è il nostro brano più longevo: composto nel 1933 da Harold Arner e Ted Koehler inizialmente per il cantante Cab Calloway, fu eseguito per la prima volta nello stesso anno dalla grande Ethel Waters nello storico Cotton Club, per poi diventare anch’esso uno dei pezzi jazz più eseguiti al mondo.

Da MINA a PINO DANIELE, da FIORELLA MANNOIA a STEFANO BOLLANI possiamo avere una rappresentazione di come hanno cantato, suonato e interpretato il periodo invernale alcuni tra i più famosi musicisti italiani. E allora adesso ravvivate il fuoco nel camino, chiudete gli occhi, mettetevi sul divano e godetevi la vostra musica in una fredda serata piovosa.